Ducati: la regina delle moto

La storia del marchio Ducati Meccanica

Desmorent, agenzia di noleggio moto a Roma è particolarmente legata a Ducati e in quest’articolo cercheremo di ripercorrere la sua storia ed i “piloti Ducati MotoGp” che hanno portato a livelli eccezionali questo storico brand apprezzato in tutto il mondo.
Tutto ha origine nel lontano 1946 a Borgo Panigale. La riconversione delle industrie italiane nel secondo dopoguerra portò la nascita del primo monocilindrico della casa emiliana, il Cucciolo, un motore di 48cc. con cambio a due velocità, che venne applicato ad un telaio appositamente progettato dalla industria italiana Caproni e che raggiunse lo storico risultato di 250.000 unità vendute in tutto il mondo. Dalla mente del progettista Fabio Taglioni, arrivato in Ducati nel 1954, nacquero quei tratti distintivi che resero famoso il marchio di Borgo Panigale in tutto il mondo già dalla seconda metà del secolo: il telaio a traliccio, il motore bicilindrico e l’innovativa distribuzione desmodromica. Nel 1956 la Desmo 125, che montava un motore trialbero con distribuzione desmodromica, raggiunse la velocità massima di poco inferiore ai 190Km/h con soli 20 cavalli di potenza, e vinse il Gran Premio della Svezia. Due anni più tardi, al Gran Premio delle Nazioni di Monza del 1958, Ducati monopolizzò le prime 5 posizioni con altrettante 125GP; il titolo mondiale arriverà però solo nel 2007, nella classe MotoGP, grazie al pilota australiano Casey Stoner con la Desmosedici GP7. Nello stesso anno Ducati conquisterà il titolo Costruttori MotoGP e nel 2008 il Campionato Mondiale di Superbike, col pilota Troy Bayliss, ed il relativo titolo Costruttori Superbike replicando il risultato nel 2011 con il pilota Carlos Checa.

I modelli storici della Ducati

Tra i modelli storici della Ducati non possiamo non citare il mitico Scrambler, in produzione dal 1962 al 1976, equipaggiato con motori monocilindrici da 125, 250, 350 e 450cm³ esposto nel Museo Ducati di Borgo Panigale, tappa obbligata per gli appassionati della regina delle moto. Il Museo Ducati, presentato nel giugno del 1998, si sviluppa su una superficie di 1.000 mq e celebra l’evoluzione e la storia del mito Ducati, dai modelli agli uomini che l’hanno reso noto in tutto il mondo. Nel Museo Ducati è possibile ammirare anche l’Elefant Cagiva con cui nel 1990 Edi Orioli salì sul gradino più alto del podio della Paris-Dakar e la Monster, che contribuì notevolmente al successo della Ducati grazie ad una filosofia di vendita calibrata su svariate motorizzazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche degli utenti.

Per il 2020 Ducati propone la MIG-RR Limited Edition, una Ebike che sarà prodotta in 50 unità numerate avrà cerchi in carbonio e cambio elettronico; anche il mitico Scrambler sarà prodotto in versione Ebike. Nel settore moto merita di essere annoverata la gamma Scrambler Icon Dark con motorizzazioni che partono da 800 cc. e la Multistrada 1260 S Grand Tour.

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Due le scelte, Dark Stealth e Ducati Red. Novità assoluta del 2020 sarà la Panigale V2 che monterà il bicilindrico Superquadro da 955 cm³ in grado di erogare una potenza di 155 CV a 10.750 giri/minuto. La Panigale V4 avrà una nuova ciclistica e un’aerodinamica migliorata e sarà equipaggiata col motore Desmosedici Stradale di 1.103 cm³, un V4 di 90° a distribuzione desmodromica di derivazione MotoGP in grado di erogare ben 214 CV a 13.000 giri/minuto. La versione spogliata della Panigale V4 si chiamerà Streetfighter V4, monterà lo stesso motore Desmosedici Stradale di 1.103 cm³ con potenza ridotta, se così possiamo dire, a 208 CV e si distinguerà per la scelta stilistica del proiettore full-LED.
Come da tradizione, Ducati si presenta al mercato 2020 con la stessa capacità di innovare e migliorare pezzi unici ed inimitabili che portano in alto il nome della tradizione motoristica emiliana in tutto il mondo.
Guidare, possedere o solamente avere nel proprio garage una Ducati è il sogno di molti motociclisti e, per il 2020, le proposte sono veramente interessanti sotto diversi punti di vista: dalla Ebike alla potenza più esasperata.

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Redazione DesmoRent

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